Il cane e l’ansia da separazione
Il cane è un animale molto legato alla famiglia e soffre molto quando viene separato da essa. Spesso manifesta ansia da separazione con pianti, grattate alle porte o agli arredi della casa, in modo particolare quando il proprietario è assente. Si tratta di un problema che può essere risolto seguendo alcuni semplici consigli. Innanzitutto, è necessario che il cane venga lasciato solo in un ambiente neutro e tranquillo, lontano da tutti i rumori e gli stimoli che possono causargli ansia. Inoltre, sarà utile abituarlo gradualmente alla solitudine: per esempio, lasciandolo solo per qualche minuto dopo la passeggiata o quando è stanco per aver giocato.
La valutazione
Se il cane rimane solo e inizia a piangere e graffiare le porte, potrebbe essere affetto da ansia da separazione. Generalmente, questo disturbo si manifesta quando il cane è cucciolo e viene allevato in un ambiente troppo protettivo, dove è sempre presente la persona che lo accudisce. Se il cane reagisce alla solitudine nello stesso modo anche quando viene lasciato in un altro ambiente (per esempio, in giardino), allora è probabile che soffra di ansia da separazione.
Per alleviare il disturbo, è importante abituare il cane gradualmente alla solitudine, in modo che impari a sopportarla. Si può iniziare lasciando il cane solo per brevi periodi di tempo, in un ambiente familiare e tranquillo. Se la reazione del cane alla solitudine non migliora, è consigliabile rivolgersi ad un educatore.
In che modo intervenire
Dobbiamo intervenire insegnandogli a rimanere solo, gradualmente, senza la nostra presenza. Possiamo lasciarlo solo per brevi periodi e aumentare il tempo lentamente fino a raggiungere l’obiettivo desiderato.
Inizialmente, potremmo notare che il cane si dispera quando lo lasciamo da solo, ma è importante non cedere, se erroneamente noi riappariamo mentre lui manifesta l’ansia confermiamo che quello stato psichico è necessario per risolvere il suo problema.
E’ bene monitorare se l’ansia si manifesta solo per 15 / 20 minuti e poi cessa, a quel punto lavorare solo sul far capire al cane che quando la smette di entrare in ansia, noi torniamo da lui.
Spesso conviene riorganizzare un luogo nuovo dove tenere il cane quando è solo, che sia una stanzetta a lui sconosciuta o meglio il kennel.
Come prevenire l’ansia da separazione del cane
Il cane soffre di ansia da separazione quando rimane solo e manifesta questo stato emotivo in vari modi: graffiando porte e mobili, abbaiando forte, facendo pipì dentro casa, rosicchiando o mordendo oggetti. In genere l’ansia da separazione si sviluppa nei cuccioli perché vengono viziati dalla presenza costante dei genitori e degli altri familiari. Ma può verificarsi anche negli animali più grandi, se vengono spesso lasciati soli in un ambiente sconosciuto. L’unico modo per prevenire l’ansia da separazione è quello di abituare il cane fin da cucciolo a restare solo ogni giorno per diverse ore. Se il cane è già grande e soffre di ansia da separazione, è importante cercare di capire qual è la causa del suo disagio. Ad esempio, se l’ansia è causata dal fatto di essere lasciato solo in un ambiente sconosciuto, è possibile provare a fare qualche visita prima di lasciarlo solo per periodi più lunghi.
Vediamo i consigli dei primi giorni di un cane adottato.
Foto di Min An: https://www.pexels.com/it-it/foto/cane-bianco-e-marrone-chiaro-sdraiato-sul-portico-1227040/
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